domenica 6 maggio 2012

Vinci, che cavalcata esaltante! Tutti i segreti della squadra approdata in anticipo in Prima Categoria

Quando il nome della squadra è già tutto un programma. Il Vinci nel suo dna ha i cromosomi della vittoria e a questo punto può sembrare quasi tutto naturale che la squadra conquisti la matematica certezza della promozione in Prima Categoria con due giornate di anticipo. “Nemmeno nella più rosea delle nostre aspettative avremo pensato che la stagione sarebbe finita così”, ammette il direttore generale Moreno Tani, uno che conosce a menadito il calcio della Valdelsa da quarant’anni, toccando il suo apice in categorie superiori a Castelfiorentino e Certaldo, dove è stato 13 anni cadauno. Ciò che deve accadere, però quasi sempre accade, specialmente se il Vinci nel 2011 si è rivelato un assoluto protagonista dei campionati dilettantistici regionali: da gennaio a dicembre la squadra aveva ottenuto un’altissima media-punti perdendo solo in quattro occasioni su 35 partite, compresi i playoff disputati contro Ponte a Greve e Lastrigiana. “Che peccato, nella scorsa stagione per una sola rete non siamo riusciti a saltare a passare di categoria, altrimenti avremo centrato 3 promozioni in 4 anni”, continua Tani, anche se la squadra di Emiliano Serraglini e del vice Riccardo Chiti è riuscita a realizzare il suo sogno il 29 aprile 2012, dopo aver espugnato il campo della Poggibonsese staccando di ben 9 punti la candidata numero uno alla promozione, il Pievescola. “Il nostro obiettivo era quello di accedere ai play off in una posizione dominante, visto che i senesi erano la squadra più quotata sulla carta e poi pure Amelindo Mori e Ginestra erano formazioni molto competitive – confida Tani, coadiuvato dal giovane direttore sportivo Iacopo Bartocci – ma il nostro segreto è stato la compattezza del gruppo, quando abbiamo dovuto sopperire ad assenze importanti. Da settembre in poi abbiamo dovuto fronteggiare i gravi infortuni di E. Pucci, Mariti, Maulella e Di Santo, oltre alle prolungate assenze di Volpini e Terreni”. Tra dicembre e gennaio però sono approdati Fabiani, Cinotti, Mela e Zompì, con la rincorsa al passaggio in Prima categoria che si è poi trasformata in una cavalcata che più vincente non si può. In un girone I che ha avuto come padrone il Pievescola fino alla 22esima giornata (salvo una parentesi dell’Amelindo Mori), la caduta dei senesi contro la Casolese è stata fatale alla capolista, costretta ad abdicare al cospetto della formazione di Serraglini, che ha conosciuto l’ultima sconfitta il 29 gennaio alla Sambuca, prima di inanellare una mostruosa striscia di sei vittorie consecutive, il pareggio a Montelupo ed altre due vittorie. Un esame superato col massimo dei voti, insomma “Anche grazie alla società che ha fatto la propria parte mettendo a disposizione il miglior materiale possibile in rapporto al budget stabilito”. Squadra sana in gestione sana, con una dirigenza rinnovata dallo scorso anno. Il presidente Paolo Cerboni “Il nostro obiettivo è quello di crescere ma tenendo molto d’occhio il bilancio: abbiano una struttura di 300 tesserati tra prima squadra ed il settore giovanile, siamo orgogliosi averlo valorizzato con l’inserimento di 4-5 juniores in pianta stabile. Il fatto che abbiamo vinto il campionato è dovuto anche a tutte quelle persone che lavorano alacremente nella società”. Insieme si Vinci, insomma.

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